Feromoni del gatto

I feromoni rilasciati dal gatto non sono altro che un’altra via di comunicazione con cui l’animale interagisce con l’ambiente! Sono…
Che cosa sono i Feromoni?
I feromoni rilasciati dal gatto non sono altro che un’altra via di comunicazione con cui l’animale interagisce con l’ambiente!
Sono sostanze volatili e da un punto di vista biologico rappresentano una comunicazione chimica olfattiva (o odorosa) rilasciati attraverso ghiandole che tutti i gatti usano per interagire tra loro e con lo spazio circostante.
Questi mediatori sono in grado di influenzare il loro comportamento.
Ad esempio con questi mediatori chimici possono comunicare uno stato di paura, di territorialità, di interesse sessuale o di difesa. Infatti esistono diversi tipi di feromoni in funzione dello scopo della comunicazione:
–Allarme in caso di pericoli, rimanendo nell’ambiente per diversi giorni;
-Appagamento tra la madre e i suoi cuccioli;
-Territorialità;
-Sessuali;
-Stress.
I feromoni emessi dalla zona posteriore del corpo dei gatti (e presenti di solito nelle urine) sono comuni a entrambi i generi e usati per trasmettere i messaggi sopraelencati, appunto territorialità, indicare la disponibilità sessuale ed esprimere ansia o paura.
Per questo motivo sia i maschi che le femmine possono marcare con l’urina. L’urina dei gatti maschi di solito ha anche un odore più forte, a causa degli aminoacidi contenuti in questa sostanza. Un gatto maschio sarà attratto dai feromoni lasciati da una femmina in calore. Questi, di solito provenienti dalle guance o dall’urina, indicano una predisposizione all’accoppiamento. Il gatto si strofina molto spesso contro gli oggetti, le porte e persino le persone e gli altri animali per marcarli come “sicuri” o familiari. È segno che è felice, rilassato e appagato nel suo ambiente e nel suo territorio.
Dove si trovano le ghiandole?
Tutti i gatti sanno interpretare questi segnali a prescindere dalla loro età.
Queste ghiandole sono principalmente concentrate intorno alle aree del viso, sul mento, nella parte inferiore delle orecchie, nella fronte, nelle guance e attorno alla bocca.
Alcune ghiandole olfattive si trovano nei cuscinetti sotto le zampe e attorno ai capezzoli delle femmine.
In particolare si ritrovano ghiandole anali che rilasciano principalmente i feromoni sessuali e di allarme nelle urine; ghiandole del collo e bocca per feromoni di appagamento e territoriali su persone, oggetti e spazio, ghiandole podali poste nei cuscinetti e ghiandole in prossimità dei capezzoli, dove vengono rilasciati per l’allattamento e per creare un ambiente sicuro per i propri cuccioli.
Come li trasferisce
Il gatto potrà trasferire i feromoni all’ambiente in cui vive ad esempio strofinando la testa contro gli oggetti in casa, grattando o graffiando, strofinandosi contro oggetti e superfici o persone oppure marcando il territorio, attraverso la minzione
Come fanno a recepire i feromoni
I gatti usano l’organo vomeronasale in prossimità del palato per riconoscere questi segnali chimici proveniente dall’ambiente.
Questi passano attraverso la papilla incisiva del palato inducendo segnalazioni fino al sistema nervoso dove si traduce in una risposta del segnale
I gatti che stanno “interpretando” il segnale proveniente dai feromoni assumono una particolare espressione facciale, nota come riflesso di Flehmen il gatto solleva il labbro superiore, apre la bocca e muove la lingua, per favorire il passaggio delle sostanze direttamente nell’organo vomeronasale
Conclusioni
I feromoni per gatti oltre ad essere utili per la comunicazione possono essere usati anche per ridurre i comportamenti dovuti a stress.
FELIWAY CASSIC ad esempio, utilizza una versione sintetica o analoga dei feromoni naturali per trasmettere messaggi di benessere e ridurre comportamenti come nascondersi, graffiare,marcare il territorio.
Questo prodotto migliora la relazione del gatto con l’ambiente tranquillizzandolo e facilitando l’inserimento in una nuova abitazione o in un nuovo ambiente.
Per cui i feromoni di sintesi sino sostante chimiche non pericolose per l’uomo né rilevate dallo stesso.
Comunque è sempre indicato chiedere consiglio al medico veterinario di fiducia circa il loro utilizzo.
Leggi anche I CUSCINETTI DEI GATTI
Di: Antonio D’Ettorre, Filomena Sergio, Stefania De Natale
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