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PULCI E ZECCHE

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    Oggi parliamo di un argomento molto importante per chi vive con un amico cane, gatto o coniglio.

    Il problema fastidiosissimo per lui e per noi della presenza di zecche o pulci.

    La minaccia dei parassiti come le zecche e le pulci si pensa erroneamente che riguardino solo il periodo estivo, sicuramente ideale per la loro proliferazione e diffusione.

    Tuttavia con il cambiamento climatico, questi parassiti esterni riescono a sopravvivere anche d’inverno e la temperatura delle nostre abitazioni (mediamente sui 20 gradi tutto l’anno) è proprio l’habitat ideale perché possano vivere un’eterna primavera.

    È anche importante sapere che queste minacce, se non si presta la giusta attenzione, non riguardano solo il nostro amico a quattro zampe ma possono essere causa di infezioni e malattie anche nell’uomo.

    La prevenzione e i controlli periodici dal Medico Veterinario sono la soluzione giusta e sicura per scongiurare ogni pericolo e proteggere l’uomo e l’animale da ogni possibile contagio.

    Differenze tra pulci e zeccheL

    Innanzitutto, appartengono a due famiglie di invertebrati diverse: le pulci sono insetti, le zecche sono aracnidi (come i ragni e gli scorpioni).

    Inoltre, i due parassiti hanno modi differenti di attaccare la preda. Le pulci adulte saltano sul cane per fare il loro pasto di sangue, vivono e si accoppiano sull’ospite senza mai abbandonarlo, a meno che non ne siano costrette. La zecca, una volta salita sul corpo dell’animale, si muove alla ricerca del punto più adatto al morso, qui incide la cute con il potente apparato buccale e infila gran parte della testa sotto la pelle per nutrirsi di sangue. Grazie a una sostanza anestetizzante secreta con la saliva, rimane a succhiare anche per diversi giorni, finché non si lascia cadere.

    Anche le dimensioni cambiano: se in stato di riposo la zecca e la pulce misurano entrambe pochi millimetri (e sono quindi piuttosto difficili da individuare), al termine del pasto di sangue la zecca può gonfiarsi così tanto da raggiungere il centimetro di grandezza.

    A livello di fastidio cutaneo, la puntura della pulce può provocare forte prurito, arrossamento e dermatite per via delle sostanze contenute nella saliva dell’insetto, mentre il dolore inferto dalla zecca è esclusivamente legato al suo morso.

    Infine, anche il ciclo vitale dei due parassiti è diverso: per le pulci è infatti molto più veloce, il che rende la loro infestazione più difficile da debellare. Inoltre, solo le pulci adulte succhiano il sangue, mentre per le zecche il sangue funge da nutrimento in tutti gli stadi del ciclo vitale: adulta, larva e ninfa.

    Non ci sono differenze invece nel tipo di vittime che i due parassiti attaccano: essendo ematofagi, succhiano entrambi il sangue dalla maggior parte dei mammiferi, compresi il cane e l’uomo.

    Le pulci e le zecche possono trasmettere malattie pericolose al mio pet?

    Sì, un’infestazione massiccia può provocare anemia. 

    Inoltre, può capitare che, mentre succhiano il sangue, questi parassiti iniettino insieme alla saliva anche alcuni agenti infettivi di cui sono portatori. 

    Le pulci possono essere responsabili della dermatite allergica da pulci. 

    Le zecche possono trasmettere infezioni molto serie come l’ehrlichiosi o la babesiosi.

    È dunque essenziale sottoporre sempre il cane a una profilassi preventiva basata su prodotti antiparassitari topici. Esistono prodotti diversi, come le gocce (spot-on), gli spray e i collari antiparassitari per cani. Non tutti gli antiparassitari sono uguali e per evitare sia i fastidi che le malattie trasmesse dalle punture è consigliabile scegliere quelli che hanno anche attività repellente, così da impedire ai parassiti di pungere.

    Rimedi

    Innazitutto, svolgi regolarmente il trattamento antiparassitario consigliato dal tuo veterinario. Inoltre, verifica periodicamente che sulla cute del tuo cane non siano presenti le zecche. È abbastanza facile individuarle, poiché si ingrossano notevolmente durante il pasto.

    Per capire invece se l’animale è infestato dalle pulci, spazzolalo sopra un telo o un lenzuolo bianco: se perde piccoli punti neri (comunemente chiamati “polvere di carbone”), prova a inumidirli. Se si sciolgono formando una macchiolina rossastra, molto probabilmente si tratta delle feci delle pulci.

    Quindi dovrai eliminare uova e larve dagli ambienti frequentati dal tuo pet: 

    • aspira moquette, tappeti, divani, cuscini, coperte e tutte le zone in cui l’animale è abituato a soggiornare o coricarsi. (meglio smaltire subito il sacchetto per evitare che le larve aspirate tornino nell’ambiente)
    •  Lava i pavimenti e la biancheria dei letti con un disinfettante. 
    • Se hai un giardino, elimina erbacce e foglie secche e mantieni l’erba corta e pulita. Sia all’esterno che all’interno, concentrati sulle aree umide e in ombra, particolarmente gradite ai parassiti.

    Il pelo corto può evitare che le pulci e le zecche attacchino il mio pet?

    No. Un pelo corto può eventualmente rendere più facile al padrone o al veterinario il controllo della cute, ma non ha alcuna utilità ai fini della prevenzione. Anzi, poiché i parassiti pungono la pelle per succhiare il sangue, in realtà una pelliccia corta può rendere le cose più semplici a pulci e zecche.

    Le pulci e le zecche si prendono solo in ambienti sporchi, giardini pubblici e in luoghi frequentati da cani randagi?

    No, si prendono ovunque sia transitato un animale infestato.

    Dopo il pasto di sangue, zecche e pulci non depongono le uova sul cane bensì in terra, dove intraprendono le successive fasi del proprio ciclo vitale. Quando percepiscono la presenza di un nuovo cane, le pulci lo raggiungeranno con un salto, mentre le zecche si caleranno da un filo d’erba o un arbusto. Ecco perché è sufficiente una passeggiata in un bosco, in un giardino o su un marciapiede per esporre il tuo cane al pericolo di infestazione. Considera inoltre che anche il proprietario, in quanto “animale” a sangue caldo, può essere attaccato da questi parassiti o portarli in casa attraverso gli indumenti.

    Durante l’inverno posso evitare di usare l’antiparassitario?

    Dipende.

    Nei paesi con clima caldo-umido il rischio di infestazione permane tutto l’anno, mentre nelle regioni temperate zecche e pulci hanno sviluppato una certa resistenza anche alle temperature rigide. 

    In generale, in Italia la copertura antiparassitaria può essere svolta nei mesi più caldi, da marzo a novembre. Se però il cane vive in casa, considera che in inverno il riscaldamento crea l’ambiente ideale per la sopravvivenza e la riproduzione di questi parassiti, in particolare per le pulci, che sono molto difficili da debellare; in questi casi è consigliabile estendere il trattamento anche ai mesi freddi.

    Per approfondire leggi anche: Importanza della Prevenzione Antiparassitaria del Cane e del Gatto

    Di: Antonio D’Ettorre, Filomena Sergio, Stefania De Natale

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