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Pericolo processionaria

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    Pericolo processionaria per il tuo amico a quattro zampe

    La primavera porta con sé la processionaria: un pericolo che può essere letale per gli animali e soprattutto per i cani, che spesso sono naso a terra ad annusare e frugare tra erbe e cespugli.

    Che cosa è la processionaria?

    La processionaria è un insetto,  un parassita che colpisce gli alberi, soprattutto pini e querce a foglia caduca, anche se può, occasionalmente, colpire anche i larici, i cedri, i noccioli, i castagni, i faggi, i carpini e le betulle.

    Le processionarie in sostanza sono  bruchi pelosi, che si trasformeranno in farfalle notturne, che hanno  l’abitudine di spostarsi in fila indiana formando una sorta di  processione e che costruiscono tra i rami degli alberi  nidi molto simili alla forma dello zucchero filato tanto amato dai bambini.  Si trovano in particolare nelle pinete, dove vivono le processionarie del pino, e nei boschi di quercia,  dove alberga una specie simile, che divora avidamente le foglie di questa pianta.  Il bruco, con il movimento e per l’azione del vento, perde le setole del dorso, che presentano  all’apice minuscoli ganci  coi quali si attaccano facilmente a pelle e mucose, provocando una reazione più o meno grave, dovuta all’istamina rilasciata.

    Effetti della processionaria sugli animali

    La processionaria risulta molto pericolosa in particolare nei confronti di cavalli e cani, i quali, brucando l’erba o annusando il terreno, possono inavvertitamente ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto.
    I sintomi che un cane presenta  sono spesso gravi. Il primo sintomo è l’improvvisa e intensa salivazione, provocata dal violento processo infiammatorio principalmente a carico della bocca ed in forma meno grave dell’esofago e dello stomaco. Il fenomeno non accenna per niente a diminuire, anzi con il passare dei minuti, soprattutto la lingua, a seguito dell’infiammazione acuta, subisce un ingrossamento patologico a volte raggiungendo dimensioni spaventose, tali da soffocare l’animale.
    I peli urticanti del bruco della processionaria, entrando in contatto con la lingua, causano una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua.
    Altri sintomi rilevanti sono: la perdita di vivacità del animale, febbre, rifiuto del cibo, vomito e diarrea e soprattutto quest’ultima può essere anche emorragica.

    Come curare un cane che presenta i sintomi del contatto con il bruco della processionaria

    La prima cura da apportare ad uno sfortunato amico a 4 zampe colpito da processionaria consiste nell’allontanare la sostanza irritante dal cavo orale: per questo fine bisogna effettuare un abbondante lavaggio della bocca con acqua!
    E’ dunque consigliabile fare uso di una siringa senz’ago con la quale poter spruzzare ripetute volte la soluzione di lavaggio in bocca.
    Dopo questo primo intervento bisogna recarsi al più  presto dal veterinario.

    Di: Antonio D’Ettorre, Filomena Sergio, Stefania De Natale

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